E quindi uscimmo a riveder le stelle
(Dante Alighieri, Inferno XXXIV, 139)
Questioni di scelte
La vita è tutta una questione di scelte e di preferenze. Le mie sono facili, basiche, forse poco condivisibili. Ecco ad esempio al dolore sbandierato sempre e ovunque io preferisco un muto e garbato riserbo. Ai grandi proclami, urlati a squarciagola, preferisco le timide proposte, meglio ancora se accompagnate da una buona dose di umiltà. Ai paroloni, agli umori di pancia, al borbottio continuo, preferisco la gentilezza, la riflessione, l’empatia.
Ai grandi numeri sui social, preferisco i contenuti. Alle foto scattate con il cellulare, preferisco i vecchi album di famiglia pieni di immagini ingiallite nel tempo. Alle diete fruttariane preferisco le tre p: pane, pasta, pizza. A certi tipi di verdura, preferisco la frutta. Alla Primavera, l’Estate. Alla birra, il vino. Al rosso di zona, preferisco il rosso delle fragole e quello delle rose.
Passaggi
Tra una scelta e l’altra è arrivata anche questa Primavera. Sembra che quest’anno, privo in realtà di ogni possibilità di poter scegliere sia volato in un fiat, riportandoci di colpo ai tepori estivi, alle giornate lunghe, all’aria piena di profumi. Confido quindi nel passaggio di stagione che ci porti alla svolta decisiva e ci permetta di riappropiarci dell’arbitrio proibito. Confido nel passaggio delle cose e del tempo, che tramuti la realtà in ricordo e ci conceda un po’ di tregua. Confido che potremo presto tornare a scegliere, a ubriacarci di stelle e a riempire le piazze.
Nel prattempo mi godo le regine indiscusse di questa stagione: le rotonde e succose fragole che con un solo morso riportano l’equilibrio delle cose e bastano ad addolcire ogni cosa. Le preparo in un dessert facile e veloce, senza glutine e senza lattosio, per chi già di scelte difficili ne deve compiere ogni giorno. E le abbino al gusto intenso delle madeleine, che ci riportino come proustiano memoria ai tempi andati in cui era piacevole condividere una tavola imbandita tutti insieme, senza limiti di numero e di età. Un dolce cremoso al cucchiaio, con una punta di liquore ambrato e tanto rosso, intenso di gusto. E ringrazio Céréal per la piacevole scoperta di questi dolcetti.
A tutti voi auguro una serena e buona Pasqua: fate le scelte giuste e siate comunque responsabili, mi raccomando, chè presto, ne sono certa, ritorneremo a riveder le stelle.
RECIPE
Per la crema di fragole all’acqua
250 ml di acqua
7/8 fragole di medie dimensioni
50 g di amido di mais
150 g di zucchero
Per il trifle
4/5 madeleine senza glutine e lattosio Céréal
La crema all’acqua e fragole di cui sopra
1 bicchierino di liquore
200 g di panna fresca vegetale
300 g di fragoline di bosco
Iniziate preparando la crema di fragole all’acqua. Lavate le fragole, asciugatele delicatamente e frullatele per bene in un mixer. In una ciotola versate l’acqua, unite lo zucchero, l’amido e il frullato di fragole che avrete delicatamente setacciato in modo da unire solo la polpa e non i semini. Con l’aiuto di una frusta ponete sul fuoco a fiamma bassa e mescolando continuamente lasciate che il tutto si addensi formando una bella crema rosa.
Togliete da fuoco e fate raffreddare completamente, coprendo con la pellicola.
Intanto prendete le madeleine. Tagliatele a dadini piccoli e distribuitele sul fondo di 4 coppette da gelato in vetro. Bagnate ora le madeleine con un po’ di liquore (tipo Malvasia) e mescolate un po’ per inumidirle per bene, versate un abbondante strato di crema di fragole all’acqua e unite le fragoline di bosco lavate e tagliate a metà. Ricoprite con un ulteriore strato di panna vegetale e qualche fragolina intera di decorazione.
Tagliate a metà 2 madeleine e unitele come decorazione.
Servite subito.
Il silenzio…alle volte, io, preferisco il silenzio!
Se fossimo tutti uguali Deb, come ci si distinguerebbe? Se fossimo tutti amanti delle stesse cose, come troveremmo il piacere di scegliere un regalo speciale per qualcuno?… Vedi, io sono molto simile a te per scelte, perché anche le mie sono basiche, facili e poco condivisibili: non amo stare davanti in prima fila e preferisco lavorare dietro le quinte, la timidezza e la riservatezza sono caratteristiche che mi appartengono e che ricerco in chi voglio avere vicino, mi apro e racconto di me solo se trovo l’ambiente giusto…. però adoro l’autunno e meno l’estate, non bevo né birra né vino e preferisco sicuramente tutta la verdura anziché la frutta (che poi comunque mangio con gusto)… Questa somiglianza e differenza fra me e te ci rende uniche e speciali permettendoci di dinstinguerci e riconoscerci tra tutti…. Non è meraviglioso?!
Sicuramente fragole e rose sono due elementi che caratterizzano anche la mia tavola primaverile: le prime tagliate a pezzetti e irrorate di limone contenute in una ciotolina pronte per la merenda, le seconde a centro tavola come nonna mi ha insegnato a fare….
Questo dolce meraviglioso, delicato e sicuramente buonissimo non tarderò a replicarlo, fidati, perché scegliere te non è mai la scelta sbagliata!
Buon sabato Deb e Buona Pasqua…
Un abbraccio forte.
Manu.
Vedi Manu tu hai perfettamente ragione, ma mi accorgo girandomi intorno che una certa tendenza all’omologazione di massa, induce molti di noi a fare scelte più per simulazione e osmosi che per piena coscienza e questo porta esattamente a quello che ne io ne te vorremmo: ad essere tutti uguali, tutti a fare le stesse cose, tutti a mostrarci alla stessa maniera. Non voglio polemizzare con nessuno, bada bene, chè poi ognuno è libero di scegliere e agire come meglio crede, ma sempre più spesso sento la necessità e l’esigenza di esprimere il mio punto di vista da “esterna”, da persona fuori dagli schemi, con la speranza di ritrovarmi attorno anime belle, come te, che sappiano apprezzare il valore dell’unicità e della differenza.
Buona Pasqua a te Tesoro, che siano giorni comunque lieti e pieni di tante cose buone!