Ogni rosa è preda dell’inverno.
RumiPrima che quest’inverno fugga via…
volevo lasciarne l’impronta su questo blog. Ogni volta che torno a sfogliarlo, mi piace restare a guardare anche solo la carrellata di immagini con cui si associano ricette a natura, scandendo il ritmo lento delle stagioni che sono passate sulle nostre bocche e davanti ai nostri occhi. Cibo, natura e fotografia. Così titola questo luogo e questo si ritrova da sempre nella cucina della Madama. Guardandolo sono felice di riscontrare che nonostante il passare del tempo, non ho ancora perso la voglia di fotografare né cibo e né natura.
Qualche giorno fa, Antonella, fotografa e blogger che stimo moltissimo e che da sempre seguo con tanta ammirazione e rinnovato piacere, lusingava il mio ego e il mio cuore scrivendomi queste parole: vai avanti per la tua strada senza farti corrompere dalle nuove tendenze, ti stimo per questo. Ed io le rispondevo esattamente il contrario, dicendole che apprezzavo più di ogni altra cosa proprio il modo in cui era riuscita a trasferire la sua creatività e la sua bravura in quelle nuove tendenze, senza togliere nulla alla poesia delle sue immagini. Quanto fa sorridere la vita, quando ci mette di fronte a percezioni spesso opposte e contrarie, ma altrettanto vere e veritiere. Quando questo accade, comprendo appieno che tutto è relativo, mutevole, unico. E solo la piena consapevolezza della nostra unicità può portarci avanti. Torta in padella ai lamponi
Avevo preparato questa torta di Francesco, un paio di domeniche fa. Fuori pioveva, faceva freddo e del tempo domenicale dedicato alle torte ancora non ne avevo speso neanche un minuto. L’avevo fatta così, coi mirtilli che avevo in casa, seguendo passo passo la sua ricetta. E mi era piaciuta così tanto, che la domenica successiva l’avevo riproposta, modificando qua e la qualche ingrediente, in funzione di quello che la mia dispensa offriva, e poi l’avevo pure sbrigativamente fotografata.
Mi è piaciuto farlo. Avevo del tempo libero, nessuna fretta. La preparazione non richiedeva eccessivo sforzo e tutte le energie potevano andare allo scatto; la luce era buona e qualche foglia rossa, delle rose in giardino, mi aveva convinto che quest’accenno di inverno che stava per lasciarci, ben si sarebbe sposato col colore dei lamponi. Ho allestito il set, rubato qualche briciola di torta e sviluppato le foto.
Avrei lasciato tutto così. Forse avrei pubblicato qualche scatto su Instagram, giusto forsera per rinnovare un po’ l’aspetto sempre più trasandato del mio profilo… Ma se non avessi intrapreso invece quella conversazione con Antonella, nulla di tutto quanto fatto, sarebbe arrivato fin qui. E’ stato il suo slancio, il suo calore, le sue parole che mi hanno convinta a tornare su queste pagine, a comporre come sempre le mie immagini, scrivere la ricetta, mettere in fila le parole, per poter trascrivere tutte le emozioni che la nostra conversazione mi aveva lasciato dentro. E se c’è una cosa che ho capito, parlando con lei è che forse, in fondo, questo non è solo quello che mi riesce di fare meglio, ma anche quello che mi fa stare meglio! Quindi perché non farlo?! Perché smettere di farlo, Antonella?!
Cibo, natura, fotografia e quel ritmo lento di tutte le stagioni che sono passate e che passeranno sulle nostre bocche e davanti i nostri cuori. Questa è la mia unicità, questo è quello che troverete qui, ancora per un bel po’ temo, fino a quando non avrò perso la voglia di raccontarmi, la voglia di cucinare, la voglia di fotografare.
RECIPE
la ricetta originale di Francesco, la trovate qui, di seguito la mia piccola variante
dosi per una padella in ghisa da 22 cm
3 uova intere
100 g di zucchero di canna
100 g di mascarpone
150 g di panna da montare + 100 g per accompagnare
80 g di burro fuso
1 cucchiaino di lievito per dolci
la scorza grattugiata di 1 limone
120 g di farina 00 + 2 cucchiai per i lamponi
250 g di lamponi freschi
Iniziate facendo sciogliere il burro dolcemente e tenetelo da parte. Montate la panna fresca e riponetela in frigo. Nella ciotola della planetaria montate le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro, unite quindi il mascarpone un po’ alla volta, la scorza del limone, il burro fuso e la panna montata. Mescolate il tutto con movimenti lenti, dal basso verso l’alto, facendo attenzione a non smontare il composto e per finire unite la farina setacciata a piccoli step. Lavate i lamponi, sciugateli con delicatezza e poi spolverateli con un po’ di farina per fare in modo che non affondino nell’impasto. Unitene 3/4 al composto e mescolate velocemente. Imburrate una padella in ghisa, cospargetela di farina e versatevi l’impasto ai lamponi, decorate la superficie con il lamponi rimasti e un’abbondante spolverata di zucchero di canna. Infornate e 180° e cuocete per 45-50 minuti, sfornando quando sulla superficie della torta si sarà formata una crosticina dorata. Servite ancora calda, accompagnata da panna montata e lamponi o mirtilli freschi. La torta si conserva bene per un paio di giorni.
Ciao, sono io, sono qui a perorale la causa: dai, postami qualcosa qui sul blog. ;-P
Smakkete
r.
Non solo mi hai stregato con queste bellissime immagini, mi hai anche fatto tornare la voglia di prendermi cura del mio blog, uno spazio che ho amato per tantissimo tempo e che trascuro da troppo.
Grazie per le tue parole di stima, mi riempiono il cuore in questo periodo un po’ antipatico, in cui non apprezzo più tantissimo quello che faccio. Anche per me è stata utile e di ispirazione la chiacchierata fatta, ho capito che devo fare più fotografie e meno video nel tempo libero e che devo avere più coraggio, il coraggio che hai tu. Grazie ancora per questo bel regalo e per l’ispirazione.
Cara Antonella. Sappi che il tuo blog è stato e rimane sempre un punto fermo a cui guardare o ispirarsi….Io addirittura mi sfoglio spesso le vostre foto realizzate per “In the mood”, come quando restavo sognante a guardare quello che avevate creato tempo addietro. Trovo che qui il coraggio c’entri poco. Forse è solo un po’ più di tempo che manca o la stanchezza creativa che sopraggiunge quando si fanno certe cose troppo ripetitivamente….ma tu hai un talento innato. Lo hai sempre avuto, questo non devi dimenticarlo mai. Anche se ogni tanto, fa bene, lasciarsi andare agli sfoghi e alle confidenze e concerdersi quel supporto creativo, che solo noi donne spesso, sappiamo darci l’una con l’altra!! Ti abbraccio forte Deb